Gianluca Taccola, Insegnante di Chitarra

Gianluca Taccola, Insegnante di Chitarra

Esperienze Professionali

Classe ’95, inizia lo studio della chitarra classica all’età di 11 anni con il M° Fabio De
Portu.

Parallelamente agli studi classici, comincia ad appassionarsi al mondo della chitarra
elettrica, interesse, questo, che lo porterà ben presto a studiare con il chitarrista jazz Andrea Molinari.
Conseguito il diploma di maturità e avendo manifestato una crescente passione per il Jazz, decide di iscriversi presso il Saint Louis College of Music di Roma, dove ha la possibilità di studiare con alcuni dei migliori musicisti in ambito nazionale ed
internazionale, come Dario Lapenna, Umberto Fiorentino e Eddy Palermo (chitarra Jazz), Andrea Avena e Pierpaolo Principato (armonia), Alessandro Gwis e Rosario Giuliani (improvvisazione Jazz), Antonio Solimene (ear training, analisi delle forme, arrangiamento e composizione Jazz), Claudio Mastracci e Daniele Chiantese (analisi ritmica).
Nel contesto accademico ha modo di intraprendere una serie di fortunate e importanti collaborazioni che lo hanno portato ad esibirsi in rinomati locali jazz come il Dram, il Cotton Club Roma e l’Alexanderplatz Jazz Club, con artisti del calibro di Roberto Gatto,
Amedeo Tommasi, Luca Bulgarelli, Pietro Lussu e Fabrizio Sferra. Altra tappa rilevante nel suo percorso di studi è sicuramente l’ammissione nell’Orchestra Pop del Saint Louis College of Music diretta dal M° Vincenzo Presta in qualità di chitarrista
elettrico, che gli ha dato la possibilità di suonare insieme al famoso trombettista Roy Paci e soprattutto al vincitore del settantesimo Festival di Sanremo, Diodato.

Nel febbraio 2021 consegue la Laurea di I livello in Chitarra Jazz (triennio) con il massimo
dei voti (110/110) redigendo una tesi intitolata “Storia ed evoluzione della musica Country:
dalle origini ai giorni nostri”.
Due anni dopo, nell’ottobre 2023, consegue anche la Laurea di II livello in Chitarra Jazz
(biennio) con il massimo dei voti (110/110), presentando una tesi sugli albori del Jazz e su
come il Jazz delle origini ha ancora una grande influenza su quello contemporaneo. Il titolo
della tesi è, infatti, “Conoscere il vecchio per comprendere il nuovo: il primo Jazz”.