60 Minuti con Giovanni Bellucci. Biografia

Definito dal quotidiano tedesco TZ Munich «Un genio», considerato da Le Monde «Colui che  ci riporta all’età d’oro del pianoforte», classificato da Diapason nella Top Ten degli interpreti lisztiani della storia, accanto a Martha Argerich, Arrau, Cziffra, Kempff, Zimerman, Giovanni Bellucci è stato consacrato da Gramophone, la rivista musicale inglese più diffusa al mondo, quale «Erede della grande tradizione italiana, rappresentata da Busoni, Benedetti Michelangeli, Pollini».

L’artista sta attualmente incidendo le 32 Sonate di Beethoven e le 9 Sinfonie di Beethoven trascritte da Liszt per una monumentale integrale discografica (in 14 CD) che verrà pubblicata nel 2015 dall’etichetta olandese Brilliant Classics. La sua intensissima attività concertistica lo vede solista al Musikverein di Vienna, al Théâtre des Champs Elysées di Parigi, all’Hollywood Bowl di Los Angeles, alla Sydney Opera House, al Konzerthaus di Berlino, al Centro Belem di Lisbona, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, alla Filarmonica di Mosca, all’Opéra Garnier di Monte-Carlo, al Wagner Festival di Ginevra, al Prague Spring Festival. Giovanni Bellucci collabora con colleghi d’eccezione quali Roberto Abbado, Salvatore Accardo, Jean-Claude Casadesus, Gérard Caussé, Robert Cohen, Augustin Dumay, Philippe Entremont, Kim Kashkashian, Eliahu Inbal, Massimo Quarta, Akiko Suwanai, Uto Ughi.

Un talento straordinario il cui orizzonte creativo, divulgativo e didattico è in continua espansione: direttore artistico di una serie di talk-récital in Francia, ospite d’onore di trasmissioni televisive e radiofoniche in tutta Europa, conduttore di trasmissioni sulle antenne di Radio France, compositore di opere commissionate dai Festival di Montpellier e di Nohant in Francia, di Husum in Germania, autore letterario per l’editore parigino “Le Passeur”, Giovanni Bellucci è l’ideatore di progetti teatral-musicali che coinvolgono attori come  Giancarlo Giannini, Francis Huster e Brigitte Fossey. Al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano dirige l’unico Master di Alto perfezionamento pianistico.

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